Percorrendo le strade statali della Sicilia può capitare di imbattersi in delle piccole costruzioni, un tempo (ed in parte ancora oggi) utilizzate dall’Anas come deposito di materiali per l’ordinaria manutenzione stradale, il cui stato di conservazione segue l’importanza delle strade ai margini delle quali sono collocate. Dalle forme architettoniche basilari, riconducibili a due semplici figure geometriche, nessuno dei depositi è esattamente uguale agli altri, ma tutti sono comunque espressione di un’essenziale e non ricercata bellezza. Opere dell’uomo di cui la natura, a partire dal loro abbandono, si appropria lentamente, modificandone, con  lo scorrere del tempo e le differenti condizioni climatiche, l’aspetto originario e rendendole parte integrante ed essenziale del territorio e del suo paesaggio.